venerdì 18 novembre 2011

venerdì 19 agosto 2011

Economia e finanza

Pubblico il contentuto di un commento del 18/08/2011 di un anonimo sul sito www.informazionescorretta.it che mi sembra davvero illuminante per la sua semplicità ed efficacia.

"economia e finanza sono due cose diverse.

l'economia e' la produzione e lo scambio dei beni.

la finanza e' la regolazione del denaro che e' solo il mezzo che fa da intermediario nello scambio dei beni.

l'economia senza finanza e' possibile.

la finanza senza economia no.

quindi dovrebbe subito balzare all'occhio che la cosa fondamentale e' l'economia ed e' li' che si dovrebbe concentrare l'attenzione, non sul denaro.
l'economia e' scambio di beni, se te ne do uno e ne ricevo due sto meglio, sto peggio se avviene il contrario.
in questo scambio e' fondamentale il valore che si da' ai beni che e' cosa soggettiva. fino ad oggi l'occidente e' riuscito a convincere l'oriente a dargli due in cambio di uno perche' solo l'occidente sapeva fare determinate cose. quando e' partita la rivoluzione industriale ci siamo trovati con i macchinari che producevano piu' del necessario ed abbiamo cominciato a scambiare il surplus con l'oriente, in cambio abbiamo ricevuto tante cose. pero' poi l'oriente e' cresciuto, anche lui si e' industrializzato ed ha cominciato a produrre le nostre cose ed a scambiarle ad un prezzo piu basso.
risultato: noi non riusciamo piu a scambiare le nostre merci troppo care.
adesso le cose da fare sono due: la prima accontentarci di avere meno, quello che chiamiamo l'essere piu' poveri fino a che si arriva ad un nuovo equilibrio.
la seconda e' fare cose nuove che gli altri ancora non fanno e che desiderano avere cosi' da incrementare lo scambio.
a noi scegliere, dipende da quanto vogliamo lavorare.

la terza via che a volte e' stata adottata e' quella di radere al suolo con le bombe il sistema produttivo dei concorrenti. anche questo funziona bene soprattutto se sei quello che le bombe le tira e non le prende in testa.

sulla finanza: il sistema si regge su di una truffa che e' quella del prestito. non si puo' dare indietro piu di quanto si e' ricevuto, non e' proprio possibile perche' manca il denaro degli interessi. ecco allora che per pagare gli interessi si crea altro debito e cosi' fino al punto che questo debito (essendo per definizione inestinguibile) diventa grande tanto quello che guadagnamo. qui il sistema collassa, parte (giustamente) il default.
queste cose chi governa le sa, e' il popolo che non le sa e vive perennemente nel terrore che lo rende schiavo.
la soluzione starebbe nel venire a conoscenza di come funziona il sistema, solo che ci vuole un po' di intelligenza per capirlo e questa non si sviluppa certo guardando i gol o l'isola dei famosi.


insomma, alla fine abbiamo SEMPRE quello che vogliamo."

martedì 28 giugno 2011

La Mariuana salva un bambino dal cancro

In quest'articolo si legge come la mariuana abbia salvato dalla morte un bimbo di due anni malato di cancro al cervello.

Vedi articolo

venerdì 6 maggio 2011

Note per un programma di politica economica e morale

... da www.appelloalpopolo.it

Condivido in pieno quanto segue e per darne risalto il più possibile voglio dare il mio piccolo contributo pubblicandolo sul mio blog (ma anche come mio promemoria).

di Stefano D’Andrea



Allego un elenco di obiettivi e soprattutto di concrete proposte che, a mio avviso, consentirebbero di promuovere: 1) una maggiore equità nella redistribuzione delle risorse; 2) l’autonomia e l’indipendenza del popolo e della nazione; 3) un riavvicinamento dei cittadini italiani alla loro Terra; 4) una concezione e una prassi della vita lente; e 5) la tutela sacra dell’infanzia. Poi svolgo poche brevi considerazioni sul complesso delle proposte.




martedì 12 aprile 2011

Uomo, no climax

Volevo segnalare un interessante documento del 1948 che descrive come le attività umane non sono compatibili con l'ecosistema terrestre e che se non cambiamo modo di utilizzare le risorse del pianeta ci rimarremo ancora per poco.
Emblematico è il seguente passaggio del documento:
"L'uomo, nell'attuale modalità di comportamento, non è una specie climax nell'ambiente. È una specie di transizione, poiché sta sottraendo all'ambiente più di quanto viene reintrodotto. È pertanto quindi nell'ordine degli eventi che perderà la sua posizione di supremazia nell'associazione organica; forse, per essere sostituito come specie dominante da qualcos'altro. Che sia un insetto, un roditore od una pianta non ci riguarda più di tanto, una volta che sarà stato stato sopraffatto."

The Ecology of man

venerdì 21 gennaio 2011