martedì 1 giugno 2010

I farmaci servono ad uccidere (e fare soldi)

da www.luogocomune.net

John Rengen Virapen ha fatto carriera nel mondo dell’industria farmaceutica. Partito come semplice rappresentante di medicinali, è
arrivato a dirigere la filiale svedese della Eli Lilly, uno dei
colossi farmaceutici mondiali che compongono la cosiddetta Big Pharma.

Dopo aver vissuto una vita da nababbo, dove nessun lusso gli era
negato, Rengen è andato in pensione, si è sposato ed ha avuto un
figlio. Solo nel vedere il modo in cui la medicina ufficiale trattava
suo figlio – racconta lui – si è reso conto della mostruosità di un
meccanismo criminale di cui lui stesso aveva fatto parte per 35 anni.

Da qui il suo pentimento, e la decisione di denunciare pubblicamente
(tramite un libro e una serie di conferenze) la vera natura
dell’industria farmaceutica.

Naturalmente, ci si domanda quanto difficile fosse per Rengen
individuare questa natura già dieci o venti anni prima, e perchè mai
abbia dovuto aspettare l’età della pensione per riuscire a vederne gli
aspetti negativi.

Ma a noi non interessa dare una valutazione morale di questo
personaggio, ci interessa molto di più quello che ha da dire. E per
quanto non aggiunga veramente nulla di nuovo a quanto già sapessimo o
sospettassimo, è importante notare che per la prima volta abbiamo la
pubblica ammissione di un grave atto di corruzione, a livello
governativo, sull’approvazione di un medicinale che ha causato
centinaia di migliaia di vittime in tutto il mondo.

Vedi la sua intervista completa : www.youtube.com/watch?v=WhU3miAA9i0