Da dove ottengono le loro proteine atleti come Seba
Johnson (atleta vegana, attrice e scrittrice), Rob Bigwood (atleta
vegano, braccio di ferro Pro), George Hackenschmidt (the Russian Lion –
Wrestler vegano/crudista)?
O ancora attori famosissimi come Pamela Anderson, Tommy Lee, Natalie Portman, Anne Hathaway, Brad Pitt?
George Hackenschmidt, con un peso di 220libre (circa
100kg), ha girato il mondo, in competizione con i piú grandi wrestler
del suo tempo. Secondo il Dr. George R. Clements, la sua dieta
consisteva in:
Colazione – Lattuga e 5-6 noci brasiliane
Primo pasto – Frutta fresca
Secondo pasto – Verdura fresca cruda
Come ha potuto questo grande wrestler costituire e mantenere la sua potenza e muscolatura?
A richiesta di qualche e-mail, e notando la confusione in svariati
blog, ho deciso di pubblicare un articolo sulle proteine. Premetto che
questo è un pezzo che ho scritto per il mio prossimo libro,
probabilmente intitolato “In forma fino a 100 anni”. Ovviamente non c’è
copyright, perché non è stato ancora pubblicato, ma confido che l’uso di
queste informazioni – cosí scritte come a seguire – si considerino a
stretto uso personale.
Tema “proteine”. Che tema ricco di confusione e straniamento. C’è chi
dice che dobbiamo consumare tutte le proteine ad ogni pasto, alcuni
professionisti sono preoccupati specialmente per quegli amminoacidi
essenziali che il corpo non puó sintetizzare da solo e che quindi
dobbiamo assumere attraverso l’alimentazione, ci sono poi i sostenitori
della Low-Carb, della dieta Atkins, secondo i quali dovremmo mangiare
puri alimenti proteici.
Vorrei cominciare usando il nostro buon senso.
Facciamo riferimento al regno animale: osserviamo per esempio
l’elefante, il toro, la mucca, il rinoceronte, il cavallo o il gorilla,
probabilmente gli animali piú forti al mondo. Che cosa mangiano?
Prodotti che provengono dal regno vegetale. Questo non vuol dire che
dobbiamo mangiare erba o germogli di bambú per fabbricare muscoli come
quelli del toro o del gorilla; ovviamente il corpo degli animali
sopraindicati si è evoluto e sviluppato in modo da ottenere il miglior
vantaggio da un certo tipo di prodotti, foraggio per le mucche ad
esempio. Noi siamo animali vegetariani, fruttariani secondo gli
antropologi. Il nostro DNA è per il 98% simile a quello delle scimmie. E
che cosa mangiano queste? Si alimentano principalmente di frutta (amano
le banane!), qualche ortaggio, se lo trovano, e a volte (solo alcuni
tipi peró!) di qualche insetto, ragno o verme che sia. Questo ve lo
posso confermare, visto che ho vissuto a stretto contatto con diversi
tipi di scimmie in Bolivia. Scimmie magre all’apparenza (quasi
anoressiche diremmo noi), ma che forza! E soprattutto, che agilitá! Da
farci vergognare. Quindi mi viene naturale intendere che una muscolatura
(e salute) perfetta non puó altro che derivare dal cibo al quale siamo
biologicamente adattati. Questa regola vale per il cavallo, la mucca, il
rinoceronte. E quindi diamo all’uccellino i semi, alla mucca il prato,
germogli di bambù e frutta al gorilla, frutta, vegetali e qualche
insetto alle scimmie cappuccine e per noi? Beh, in teoria della frutta,
qualche verdura e foglia d’insalata, un po’ di frutta secca, dei
germogli e qualche seme commestibile dovrebbe bastare – per avere un
fisico perfetto.
Ovviamente c’è talmente tanto interesse nel farci credere che
dovremmo mangiare la carne di mucca, di vitello, di maiale, di capra, di
coniglio, di cavallo, di pollo, di gallina e bere litri di latte
vaccino, e mangiare centinaia di tipi di formaggi diversi, e mangiare
milioni di uova all’anno. E sapete una delle maggiori argomentazioni per
sostenere queste industrie e i loro interessi? Abbiamo bisogno di
proteine! Una delle maggiori ragioni per le quali mangiare
carne, uova o bere latte è proprio per la loro composizione di proteine –
assomigliano di piú a quelle umane, ci dicono. Beh, questa è anche
un’ottima argomentazione a favore del cannibalismo! Se questa contesa
fosse vera, allora tutti gli animali della terra farebbero bene a
mangiare i propri simili, giacché le proteine sono identiche.
C’é talmente tanta comprovante sui vantaggi dell’alimentazione
vegetariana che gli igienisti fanno difficoltá a capire come cosí tante
persone intelligenti possano ignorare l’evidenza schiacciante contro
l’uso della carne in una dieta salutare. Ma qui non si vuole discutere
sul fatto “è giusto mangiar carne o meno”, di questo ne discuteró in un
altro articolo.
Il tema proteine preme a molte persone, specialmente ai vegetariani,
ai vegani, ai crudisti perché sono stati terrorizzati dalla propaganda,
dagli amici, dai parenti. É vero o no che quando si parla di cucina
vegetariana, vegana o crudista c’è sempre l’ignorante che vi chiede
“Dove trovi le tue proteine?” Sono sicura l’hanno chiesto anche a voi,
miei cari lettori vegetariani, vegani e crudisti (sempre di piú tra
l’altro!). Non voglio fare qui un caso contro l’industria della carne,
del latte e delle uova, appunto. Ci sono moltissimi libri stupendi sul
tema vegetarianismo e sul perché la carne non è alimento nutritivo per
l’essere umano, ma ci sono delle cose che devono essere specificate. Tutti
gli alimenti nutritivi di cui l’uomo ha bisogno si trovano anche nel
regno vegetale, le proteine incluse. Gli umani, come tutti gli altri
animali, devono sintetizzare le proprie proteine dagli amminoacidi che
trovano nel cibo. Le proteine di carne, pesce, uova e latte che
s’ingeriscono devono prima essere suddivise in amminoacidi e in seguito
ricomposte in proteine umane, a grande spesa di energie, visto che il
corpo umano non è provvisto di un sistema per la propria digestione
delle proteine animali.
Quindi in
realtá non abbiamo bisogno di proteine, bensí di amminoacidi. E
qualsiasi amminoacido necessario nella costruzione delle proteine umane
si trova (guarda un po’) anche nella frutta e nella verdura!
Solo nove sono gli amminoacidi essenziali che dobbiamo
assumere attraverso il cibo, perché il nostro corpo non è in grado di
sintetizzarli da solo. Sfatiamo peró il mito obsoleto che si deve
ottenere proteine “complete”, o tutti gli amminoacidi essenziali come
minimo, ad ogni pasto. Il cibo che ingeriamo è processato dall’organismo e gli amminoacidi, le vitamine, i minerali e altri elementi sono conservati in una “pool” circolatoria (una riserva) per
un uso futuro. Quando mangiamo, riforniamo questa risorsa, dalla quale
le cellule ritirano gli elementi nutritivi secondo la necessitá. Non abbiamo bisogno di ottenere tutti gli amminoacidi a qualsiasi pasto e ogni giorno,
non date retta quando vi dicono che dovete mangiare i piselli con il
riso perché gli amminoacidi di cereali e legumi si completano. Riso e
piselli richiedono succhi gastrici differenti per la digestione e non
vanno combinati (vedi anche La combinazione degli alimenti). Il corpo puó rifarsi di uno o piú amminoacidi dalla riserva, tenendo conto che la dieta sia variegata.
E vi dico di piú: il 70% delle proteine viene riciclato ogni giorno,
come il 95% del ferro. Secondo gli studi di Scharffenberg il
vegetariano standard mangia proteine in quantitá adeguate e l’ammontare
degli amminoacidi essenziali consumati dal vegetariano non solo giunge
alla quota raccomandata, ma la raddoppia. Documentazione dimostra come
uomini e animali dopo un digiuno prolungato (piú di 21 giorni), invece
di ritrovarsi con una deficienza di proteine, scoprono un bilanciamento e
la ristorazione delle proteine e della riserva.
È semplice per un vegetariano mantenere una dieta equilibrata e
salutare. Non ci sono problemi di colesterolo o di grassi saturi. Il
vegetariano ottiene un’adeguata quantitá di fibra e carboidrati senza
alcun bisogno di calcoli. Non dimenticate poi che le proteine animali
sono sempre (o quasi) ingerite cotte. Le proteine animali sottoposte al
calore coagulano, formando degli enzimi resistenti alla separazione
degli amminoacidi e rendendo la digestione estremamente difficile, gli
amminoacidi parzialmente inutilizzabili, e/o tossici per l’organismo.
Oltretutto, dall’ingestione (e la mal digestione) di proteine complesse
cotte, si forma nello stomaco un ambiente favorevole per la
proliferazione di batteri e si trasforma in luogo di decomposizione.
Le proteine vegetali crude sono superiori. Tutta la frutta
secca contiene proteine complete. Anche i semi di sesamo e di girasole
rientrano in questa categoria. Le arachidi (che peró non appartengono
alla frutta secca, sono bensí dei legumi), i fagioli e una lista di
verdure contengono tutti gli amminoacidi essenziali – carote, cavoletti
di Bruxelles, cavolfiore, pannocchie fresche, cetrioli, piselli, patate,
melanzane, pomodori e zucchine ad esempio. Altre verdure
contengono meno amminoacidi essenziali e non sono proteine concentrate
come la frutta secca, i semi o i legumi. La soia (organica e
germogliata) contiene tutti gli amminoacidi essenziali, in veritá una
quantitá maggiore di tutti gli amminoacidi che nella carne o nelle uova,
a paritá di peso. I germogli in generale scoppiano di proteine ad alto
valore biologico. La carota contiene 22 dei 23 amminoacidi finora
identificati. Non tutti i cereali contengono tutti gli amminoacidi
essenziali, ma quando i cereali sono accompagnati da un’abbondanza di
verdure crude, specialmente insalate verdi, qualsiasi amminoacido
mancante nel cereale é compensato dalle verdure (o dall’estrazione dalla
riserva). Anche la frutta, sebbene contenga piccole quantitá di
proteine nel suo stato naturale, è un’ottima risorsa di amminoacidi
supplementare.
La frutta secca è soggetta a meno contaminanti, provvede per
tutto quello che si puó ottenere dai prodotti animali, in forma
migliore, miglior condizione, piú pulita, piú facile da utilizzare e
senza il rischio di mangiare carni o prodotti animali malati e sostanze
chimiche aggiunte. La frutta secca si puó comprare (e mangiare)
cruda e non processata. Il miglior utilizzo della frutta secca è con
verdure crude, come un’insalata verde, ad alto valore biologico. I germogli e i legumi sono altre risorse di proteine ad alto valore biologico eccellenti.
Cos’è il valore biologico – Gli alimenti si dicono ad alto
valore biologico quando le sostanze nutritive sono facilmente
utilizzabili dal corpo. Alimenti crudi come semi e frutta secca, frutta e
verdura fresche, non processati, sono ad alto valore biologico. Nel
sistema nutrizionista convenzionale il valore biologico è un metodo di
classifica delle proteine secondo l’assorbimento d’azoto dal corpo per
il mantenimento e la crescita. La proteina dell’uovo, essendo la piú
“completa”, viene usata come riferimento e ottiene il valore 100. I
prodotti animali come carne, pesce, formaggi e latte ottengono un
altissimo valore biologico, specialmente in comparazione con alimenti di
origine vegetale. Questa classificazione convenzionale non dá alcuna
considerazione, e credenza, alla distruzione o alterazione del valore
nutrizionale del contenuto nutritivo che occorre quando si cucina e
processa il cibo. Gli igienisti non sono d’accordo, e a riguardo del
tema proteine si preoccupano del fatto che durante la cottura le
proteine coagulano e si deaminizzano, resistendo agli enzimi del corpo.
Il risultato è difficoltá nell’utilizzo degli amminoacidi per la
sintetizzazione delle proteine.
Il rifornimento di proteine in una dieta completa è indispensabile
per una salute superba e per il benestare della persona, ma non siamo
dipendenti dall’uccidere altri animali per ottenerle! E neanche dovremmo
essere dipendenti dalla calcolatrice per sommare gli amminoacidi ad
ogni pasto.
Le sostanze nutritive derivanti da alimenti crudi sono alcune centinaia
percentuali migliori che quelle derivanti da cibi cotti o processati e
prevale quindi anche sulla carne. I cibi crudi sono superiori a
quelli cotti e riducono la necessitá di proteine anche per un altro
motivo: una dieta convenzionale richiede dai 6 agli 8 grammi di proteine
al giorno per la sintesi dei succhi gastrici. Il cibo crudo lascia
tutti i suoi enzimi intatti, economizzando sugli enzimi digestivi.
Quanti grammi di proteine abbiamo bisogno giornalmente? Come
accennato in precedenza, il corpo ricicla il 70% dei suoi rifiuti
proteici, è un organismo molto efficiente!
Quante proteine dovremmo consumare al giorno? La
quantitá di proteine giornaliere suggerite dalla RDA è di 70g per una
persona di 75kg. Questo valore per lo meno raddoppia la quantitá reale.
In veritá è quasi tre volte il reale bisogno di proteine, come osservato
e provato dal Dr. Chittenden di Yale, il Dr. Hinhede della Danimarca e
molti altri. 25g di proteine utilizzabili al giorno bastano, ossia l’1%
della nostra dieta. Kofranyi dell’instituto Max Planck in Russia ha
dimostrato come il bilancio d’azoto e la sostenibilitá delle prestazioni
si mantiene con una quantitá di 25g di proteine al giorno; OOmen e
Hiplsey riscontrarono come una popolazione non solo si sviluppa in piena
salute, ma con una struttura magnifica, e una prestazione al suo pari,
con appena 15-20 grammi di proteine giornaliere. Se questo non bastasse,
ritorniamo al nostro buon senso. Tutti saranno d’accordo con il fatto
che il latte materno è il miglior cibo per un infante. L’infante si ciba
per mesi di puro latte materno, prima di toccare altri cibi (o almeno
cosí dovrebbe essere). Il latte materno, ideale per un bambino
in rapida crescita, contiene l’1.1% di proteine. Sicuramente nessuno puó
discutere sul fatto che un adulto non ha bisogno di piú proteine che un
bambino in fase di crescita, relativo al suo peso e come percentuale
della dieta. Secondo questa evidenza, persino mangiando solo un
tipo di frutta – eccetto la mela – si raggiungono dai 25 ai 40g di
proteine giornaliere, se si consumano 2250kcal derivanti dal frutto.
Tenendo conto che quasi tutti i frutti contengono tutti gli amminoacidi
essenziali, si potrebbe intuire che una dieta anche solo a base di
frutta, che non è qui suggerita, provvederebbe ampliamente alla
necessitá umana di proteine.
Quindi miei carissimi lettori e interessati alla cultura igienista,
crudista, vegana e/o vegetariana: potete stare tranquilli che la
possibilitá di ottenere un’adeguata quantitá di proteine dal regno
vegetale è assicurata, la qualitá di queste supera di gran lunga la
qualitá di quelle derivanti dal regno animale. É ovvio peró che se vi
cibate di pizza, pasta, biscotti e ciambelle (come vedo che molti
fanno), state seminando le basi per tutte le malattie comuni, acute e
degenerative, e ne raccoglierete i frutti, proprio come quelle persone
che ostinatamente ancora si credono “onnivore”.
La scelta di una dieta vegetariana, vegana, crudista e/o igienista é una
scelta non solo dettata da motivi etici e morali, dobbiamo dimostrare
che questa decisione é chiave se si vuole ottenere una salute superba e
una bellezza da invidiare. Siamo quello che mangiamo, non c’é niente di
piú veritiero.
Fonte http://ildragoparlante.com
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