da www.luogocomune.net
John Rengen Virapen ha fatto carriera nel mondo dell’industria farmaceutica. Partito come semplice rappresentante di medicinali, è
arrivato a dirigere la filiale svedese della Eli Lilly, uno dei
colossi farmaceutici mondiali che compongono la cosiddetta Big Pharma.
Dopo aver vissuto una vita da nababbo, dove nessun lusso gli era
negato, Rengen è andato in pensione, si è sposato ed ha avuto un
figlio. Solo nel vedere il modo in cui la medicina ufficiale trattava
suo figlio – racconta lui – si è reso conto della mostruosità di un
meccanismo criminale di cui lui stesso aveva fatto parte per 35 anni.
Da qui il suo pentimento, e la decisione di denunciare pubblicamente
(tramite un libro e una serie di conferenze) la vera natura
dell’industria farmaceutica.
Naturalmente, ci si domanda quanto difficile fosse per Rengen
individuare questa natura già dieci o venti anni prima, e perchè mai
abbia dovuto aspettare l’età della pensione per riuscire a vederne gli
aspetti negativi.
Ma a noi non interessa dare una valutazione morale di questo
personaggio, ci interessa molto di più quello che ha da dire. E per
quanto non aggiunga veramente nulla di nuovo a quanto già sapessimo o
sospettassimo, è importante notare che per la prima volta abbiamo la
pubblica ammissione di un grave atto di corruzione, a livello
governativo, sull’approvazione di un medicinale che ha causato
centinaia di migliaia di vittime in tutto il mondo.
Vedi la sua intervista completa : www.youtube.com/watch?v=WhU3miAA9i0
martedì 1 giugno 2010
venerdì 23 aprile 2010
venerdì 9 aprile 2010
La rete è imbrigliata
da: tntvillage
La notizia è triste. Il parlamento britannico, a ranghi ridottissimi (praticamente deserto) ha approvato un disegno di legge (Digital Economy Bill) che introduce forti limitazioni al web consentendo al governo di operare disconnessioni degli utenti e oscuramento di siti senza un formale procedimento giudiziario.
Credo che nemmeno uno stato dittatoriale possa partorire una legge tanto liberticida.
Contiamo sul popolo inglese per una immediata protesta affinché la legge non diventi esecutiva.
Questa legge sarebbe un precedente preoccupante verso una limitazione alla libertà che caratterizza la rete e che la rende il più potente mezzo di informazione che il genere umano abbia mai potuto creare.
La notizia è triste. Il parlamento britannico, a ranghi ridottissimi (praticamente deserto) ha approvato un disegno di legge (Digital Economy Bill) che introduce forti limitazioni al web consentendo al governo di operare disconnessioni degli utenti e oscuramento di siti senza un formale procedimento giudiziario.
Credo che nemmeno uno stato dittatoriale possa partorire una legge tanto liberticida.
Contiamo sul popolo inglese per una immediata protesta affinché la legge non diventi esecutiva.
Questa legge sarebbe un precedente preoccupante verso una limitazione alla libertà che caratterizza la rete e che la rende il più potente mezzo di informazione che il genere umano abbia mai potuto creare.
Genocidio ad opera del capitalismo

da : http://www.megachipdue.info/component/content/article/42-in-evidenza/3446-congo-e-genocidio-ma-il-mondo-tace.html
E' incredibile come si resti indifferenti di fronte ai massacri perpetrati in nome del capitalismo.
In Congo si sta mettendo in atto un genocidio frutto dell''influenza' operata da multinazionali e nazioni imperialiste che pur di mettere le mani sulle enormi risorse minerarie e petrolifere della nazione stanno alimentando la destabilizzazione e la guerra civile.
Aprite gli occhi!
Boicottate queste organizzazioni assassine, è il solo modo per ottenere risultati.
Abbracciate uno stile di vita sobrio e chiedetevi sempre cosa c'è dietro la produzione di qualunque cosa stiate acquistando.
I diamanti sono sfruttamento e sangue.
Il petrolio è guerra.
Chiedete alle aziende produttrici comportamenti etici.
Mettete i vostri risparmi su conti etici.
Non sprecate quello che per altre persone è una risorsa vitale.
martedì 6 aprile 2010
lunedì 22 febbraio 2010
Il cellulare fa venire il cancro al cervello
Niente paura!
Usare il cellulare per un tempo protratto e per anni fa venire il cancro al cervello.
Uno studio pubblicato da un neurologo inglese ha concluso che fra dieci anni la mortalità per uso del cellulare supererà quella dovuta al fumo di sigaretta.
E' una notizia senza fondamento!
Il neurologo ha pubblicato più di tre dozzine di articoli scientifici, ha revisionato più di 100 studi sugli effetti dei cellulari, ha pubblicato i risultati su un sito internet di chirurgia cerebrale, ed un articolo basato su tale ricerca è al momento sottoposto a revisione autorevole per la pubblicazione su una rivista scientifica.
Quindi un mitomane senza nessuna credibilità.
Se però vi sorge qualche dubbio potete controllare qui.
Svegliamoci.
Usare il cellulare per un tempo protratto e per anni fa venire il cancro al cervello.
Uno studio pubblicato da un neurologo inglese ha concluso che fra dieci anni la mortalità per uso del cellulare supererà quella dovuta al fumo di sigaretta.
E' una notizia senza fondamento!
Il neurologo ha pubblicato più di tre dozzine di articoli scientifici, ha revisionato più di 100 studi sugli effetti dei cellulari, ha pubblicato i risultati su un sito internet di chirurgia cerebrale, ed un articolo basato su tale ricerca è al momento sottoposto a revisione autorevole per la pubblicazione su una rivista scientifica.
Quindi un mitomane senza nessuna credibilità.
Se però vi sorge qualche dubbio potete controllare qui.
Svegliamoci.
venerdì 12 febbraio 2010
Nucleare NO
Il governo vuole appestarci con centrali nucleari che nessun cittadino con un minimo di informazione in merito vuole.
Firmiamo la petizione di GreenPeace per impedire questo abuso.
www.greenpeace.it/nuclearlifestyle/homepage.html
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